La Musica come mezzo di inclusione sociale per i rifugiati: El Sistema Greece<\/h1>\n

El Sistema Greece \u00e8 un progetto musicale comunitario ispirato alla filosofia e alla metodologia di El Sistema in Venezuela, fondato nel 1975 dall’insegnante e musicista venezuelano Jos\u00e9 Antonio Abreu. L’educazione musicale ha dimostrato di essere un mezzo incredibilmente efficace per realizzare cambiamenti sociali a lungo termine sia per i bambini coinvolti, sia per le loro famiglie, in tutto il mondo.
\nL’obiettivo finale di El Sistema Greece \u00e8 promuovere l’inclusione sociale dei bambini rifugiati nella societ\u00e0 greca \/ europea attraverso la musica, che diventa piattaforma per il dialogo e unit\u00e0 tra diverse comunit\u00e0.<\/p>\n

Nel 2015 pi\u00f9 di un milione di rifugiati ha raggiunto la Grecia in cerca di una nuova vita nel continente Europeo. Questo, insieme alla crisi finanziaria, ha creato una grossa sfida umanitaria per il paese.<\/p>\n

Le organizzazioni culturali si sono impegnate ad avere un ruolo importante dando vita a spazi creativi e progetti per limitare la discriminazione e i pregiudizi contro i rifugiati. Forme d\u2019arte come la pittura, il teatro, la danza, la musica, la fotografia e il cinema sono state veicolo di collegamento tra la nuova vita e le tradizioni del loro paese di origine. L\u2019espressione artistica diventa processo terapeutico per chi affronta il trauma dell\u2019esilio e promuove l\u2019autostima, l\u2019intelligenza emotiva e il benessere.<\/p>\n

El Sistema Greece prevede attivit\u00e0 musicali quotidiane guidate da insegnanti greci e stranieri che fanno volontariato nei campi dei rifugiati, musicisti professionisti e artisti di fama internazionale.<\/p>\n

Diversi sono gli impatti positivi del progetto:<\/p>\n

– ISPIRAZIONE ARTISTICA<\/span>: lavorare insieme per fare un concerto e fare arte insieme, dare il proprio talento ad un pubblico, condividere un’ispirazione artistica. Ci\u00f2 dar\u00e0 prospettive e stimoli a quei bambini che si trovano in una situazione difficile nei campi.<\/p>\n

– INCLUSIONE SOCIALE<\/span>: attraverso il collegamento con Atene e altri Conservatori e organizzazioni occidentali, i bambini avranno anche l’opportunit\u00e0 di incontrare e condividere esperienze con persone che non vivono nei campi. Ci\u00f2 faciliter\u00e0 l’integrazione dei migranti nelle comunit\u00e0 occidentali.<\/p>\n

– CONSAPEVOLEZZA POSITIVA DEI CAMPI<\/span>: dare una visione positiva dei campi dei rifugiati. Il progetto, unendo sia i migranti che gli occidentali, riduce anche questo gap \/ barriera che si crea tra i migranti e il resto del mondo.<\/p>\n

I bambini rifugiati inoltre trovano un programma educativo progettato per sviluppare abilit\u00e0 di memoria, sviluppare competenze linguistiche, imparare la musica, lavorare in squadra, affrontare le performances pubbliche senza paura, difendere repertori folkloristici tradizionali e svilupparne nuovi.<\/p>\n

La memoria e l’esecuzione del repertorio tradizionale popolare dai paesi dei rifugiati \u00e8 una componente essenziale di El Sistema Grecia.<\/p>\n

Per maggiori informazioni sul progetto potete visitare il sito www.elsistemagreece.com<\/a><\/p>\n

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